Il 2023 sarà di nuovo anno di Diagnosi Energetica, le aziende obbligate a presentare l’audit entro il prossimo 05/12/2023 avranno la necessità di raccogliere i dati di consumo, durante il corso del 2022.
Assofond, l’Associazione italiana delle fonderie, ha scelto anche per questa occasione, di affidarsi a Energy Team per proporre ai suoi associati un servizio affidabile per l’individuazione di una strategia di monitoraggio (Piano di Monitoraggio) da implementare nell’anno precedente la presentazione della Diagnosi Energetica (ad esempio nel caso delle Diagnosi da presentare nel 2023 il Piano di Monitoraggio dovrà essere relativo ai consumi del 2022) e l’effettiva stesura del documento di audit.
Gli obiettivi della Diagnosi Energetica sono molteplici e quello principale è sicuramente investigare la situazione dello stabilimento produttivo o degli edifici occupati dalle aziende, per sensibilizzarle sui consumi e avviare percorsi di efficienza energetica e sostenibilità.
Per questa ragione, anche le aziende che non fossero obbligate per legge, a portare a termine una diagnosi energetica, potrebbero trarne grande vantaggio e sfruttarla come un’opportunità di miglioramento: riduzione della spesa energetica e aumento della sostenibilità ambientale.
L’audit energetico deve essere eseguito in conformità ai Criteri Minimi contenuti nell’Allegato 2 del decreto che ne stabilisce le linee guida e deve essere “basata su dati operativi relativi al consumo di energia aggiornati, misurati e tracciabili”; è per questo fondamentale poter contare su strumenti di misura precisi e affidabili su cui basare le attività.
Il processo di fonderia, con gli oltre 1.000,0 GWh consumati per anno, è fra quelli più energivori dell’intera industria manifatturiera; qui il centro di costo Energia è quello che più incide sulle spese di gestione dell’impresa, insieme a quello per le materie prime.
Le fonderie italiane sono già all’avanguardia rispetto ai colleghi europei, con forni elettrici dalle maggiori performance in termini sia di produzione che di consumi energetici; tuttavia, rimane prioritario gestire attentamente le risorse impiegate anche attraverso una corretta gestione della flessibilità e della modulazione dei carichi.